Il complesso monumentale di Santa Lucia "Extra Moenia"
Piazza Santa Lucia è uno dei luoghi più cari ai Siracusani, poiché, nella città che le diede i natali, la Santa Patrona subì il martirio nell' anno 304,
divenendo per tutti esempio di virtù e coraggio. Il complesso monumentale che la piazza ospita, è situato nella zona della Borgata, quartiere nato solo
alla fine dell' 800, e comprende la Basilica di Santa Lucia al Sepolcro e l'annesso convento dei Padri Francescani, il Tempietto ottagonale, che
custodisce il sepolcro della Santa e la Catacomba, risalente ai secoli III, IV e V e utilizzata come luogo di culto anche nei secoli successivi.
La piazza ospita quindi monumenti risalenti a vari periodi storici dedicati alla Santa e ciò dimostra che il culto è da sempre molto sentito dalla
popolazione a tal punto che i Siracusani non si sono risparmiati di curarla e restaurarla. Il quartiere circostante, che ha visto la sua espansione
con la pianificazione urbanistica degli anni '20, ha però quasi completamente occultato il complesso monumentale che, un tempo, si trovava in aperta
campagna e oggi, chi giunge qui, non riesce più a scorgere da lontano il mare e il vicino Porto Piccolo. Nonostante ciò la chiesa, dal 1926 Parrocchia
di Santa Lucia, è aperta al culto e, durante la settimana dei festeggiamenti in onore della Patrona, è sempre meta di pellegrini e chiunque giunga
in questo luogo respira immediatamente la spiritualità che ancora oggi esso conserva.
La catacomba
La zona in cui sorge il complesso monumentale di Santa Lucia Extra Moenia aveva acquisito un valore simbolico per gli adepti della religione
cristiana già dal III sec d.C e ciò è testimoniato dalla presenza di nuclei catacombali dove i cristiani celebravano i loro riti e seppellivano
i loro morti. Secondo la tradizione agiografica, inoltre, il corpo della martire siracusana fu seppellito proprio in un arcosolio del gruppo catacombale,
che da quel momento divenne un luogo deputato per le celebrazioni religiose che si svolgevano in città.
La Catacomba, sottostante l'attuale Piazza Santa Lucia, si estende a sud-ovest della chiesa ed è caratterizzata da una morfologia piuttosto complessa.
Essa infatti è costituita da un cimitero di comunità e da alcuni ipogei di diritto privato ascrivibili ai secoli III, IV e V e conserva al suo interno
testimonianze archeologiche risalenti all' età bizantina e all'età Normanna. L'archeologia attesta così la continuità del culto della Santa nel cimitero
sotterraneo e nella Basilica superiore.